San Miguel Arcángel pesando las almas en el Juicio Final

jueves, 23 de marzo de 2023

Nuestra Señora de La Salette: "Dios dará vía libre a su cólera y ninguna podrá escapar a tantos males juntos"

 


LA SALETTE (1846)

La Madonna disse alla veggente Melania Calvat:

«Melania ciò che sto per dirti ora, non resterà sempre segreto; lo potrai pubblicare nel 1858.

I Sacerdoti, ministri di mio Figlio, i sacerdoti con la loro cattiva vita, con la loro irriverenza ed empietà nella celebrazione dei Santi Misteri, con l’amore per i soldi, con l’amore per l’onore ed i piaceri, i sacerdoti sono diventati delle cloache d’impurità. I sacerdoti domandano vendetta, e la vendetta è sospesa sulle loro teste. Guai ai preti e alle persone consacrate a Dio, che con la loro infedeltà e la loro cattiva vita, crocifiggono di nuovo mio Figlio!

I peccati delle persone consacrate a Dio, gridano verso il cielo e richiedono vendetta, ed ecco che la vendetta è alla loro porta, non vi è infatti più alcuno che implori misericordia e perdono per il popolo; non vi sono più anime generose, non vi è più nessuno degno di offrire la Vittima senza macchia all’Eterno in favore del mondo. Dio colpirà in modo senza pari. Guai agli abitanti della terra! Dio darà fondo alla sua collera e nessuno potrà sottrarsi a tanti mali messi insieme.

I capi e i conduttori del popolo di Dio hanno trascurato la preghiera e la penitenza e il demonio ha ottenebrato la loro intelligenza, essi sono diventati delle stelle erranti che il vecchio diavolo trascinerà con la sua coda per farli perire. Dio permetterà al vecchio serpente di mettere divisioni tra i regnanti, in ogni società ed in ogni famiglia. Si soffriranno pene fisiche e morali; Dio abbandonerà gli uomini a se stessi, e manderà dei castighi che si succederanno per oltre trentacinque anni. La Società è alla vigilia dei flagelli più terribili e dei più grandi avvenimenti; ci si deve aspettare di essere governati con una verga di ferro ed a bere il calice della collera di Dio.

Che il Vicario di mio Figlio il Sommo Pontefice Pio IX non esca da Roma dopo il 1859; ma che sia fermo e generoso e combatta con le armi della fede e dell’amore; io sarò con lui. Che non si fidi di Napoleone; il suo cuore è doppio, e allorché vorrà essere simultaneamente Papa ed Imperatore, presto Dio l’abbandonerà ; lui è quell’aquila che volendo sempre più innalzarsi, cadrà sulla spada di cui voleva servirsi per costringere i popoli ad innalzarlo. L’Italia sarà punita per l’ambizione di voler scuotere il giogo del Signore dei Signori; per cui sarà abbandonata alla guerra; il sangue scorrerà per ogni dove; le chiese saranno chiuse o profanate; i preti e i religiosi saranno scacciati, saranno fatti morire e morire di una morte crudele. Diversi abbandoneranno la fede, ed il numero dei preti e dei religiosi che si separeranno dalla vera religione sarà grande; fra queste persone vi saranno anche dei vescovi. Che il Papa si tenga in guardia dai facitori di miracoli, è venuto infatti il tempo in cui sia in aria che sulla terra vi saranno i prodigi più sbalorditivi.

Nell’anno 1864, Lucifero con un gran numero di demoni saranno staccati dall’inferno; essi, piano piano, aboliranno la fede, anche nelle persone consacrate a Dio, li accecheranno in tal modo che, senza una speciale grazia, queste persone finiranno per prendere lo spirito di questi angeli perversi; diverse case religiose perderanno completamente la fede e perderanno molte anime. I libri cattivi abbonderanno sulla terra, e gli spiriti delle tenebre spanderanno dappertutto un rilassamento universale per quel che concerne il servizio di Dio; essi avranno un grandissimo potere sulla natura: vi saranno delle chiese per servire questi spiriti. Delle persone saranno trasportate da un luogo all’altro da questi cattivi spiriti, ed anche dei preti, perché non seguiranno lo spirito del Vangelo che è spirito d’umiltà , di carità e di zelo per la gloria di Dio. Si faranno risuscitare dei morti e dei giusti. (Cioè che questi morti assumeranno la fisionomia delle anime giuste che erano vissute sulla terra per meglio sedurre gli uomini; questi cosiddetti morti risuscitati, che poi non sono altro che il demonio in quelle sembianze, predicheranno un altro Vangelo contrario a quello del vero Gesù Cristo, negando l’esistenza del Cielo ed anche delle anime dei dannati. Tutte queste anime appariranno come unite al loro corpo). In ogni luogo vi saranno prodigi straordinari poiché, essendosi spenta la vera fede, la falsa luce rischiara il mondo.

Guai ai Principi della Chiesa che saranno intenti ad ammassare soltanto ricchezze su ricchezze, a salvare la propria autorità e a dominare con orgoglio! Il Vicario di mio Figlio dovrà soffrire molto, poiché per un certo tempo la Chiesa sarà data a grandi persecuzioni; e questo sarà il tempo delle tenebre; la Chiesa subirà una crisi spaventosa. La santa fede di Dio essendo dimenticata, ogni individuo vorrà guidarsi da solo ed essere superiore ai suoi simili. Saranno aboliti i poteri civili ed ecclesiastici, ogni ordine ed ogni giustizia saranno calpestati; non si vedrà che omicidi, odio, gelosia, menzogna, discordia, senza amore per la patria né per la famiglia.

Fonte      Ermanno Radice

miércoles, 22 de marzo de 2023

Felicitaciones a los católicos mendocinos

 

 

El Juicio Final según el Beato Fulton Sheen


Jesucristo, Sumo y Eterno Juez.


ECCO COSA SUCCEDERÀ SUBITO DOPO LA NOSTRA MORTE: IL GIUDIZIO DI DIO. INFERNO- PURGATORIO-PARADISO.

Riferendoci al Giudizio particolare di Dio, subito dopo la morte, in che cosa consisterà? Sarà una valutazione di te stesso, come tu sei realmente…

Quando verrà il momento esatto del Giudizio, ci toglieremo questi occhiali affumicati e ci vedremo così come noi siamo in realtà. Ora che cosa sei in realtà? Tu sei ciò che tu sei, non per le tue emozioni, i tuoi sentimenti, i tuoi gusti, e i tuoi disgusti, ma per le tue scelte. Le decisioni della tua libera volontà saranno il contenuto del Giudizio.

Il Giudizio particolare, subito dopo la morte, è un qualcosa come essere fermati dalla polizia stradale, se si eccettua il fatto che, grazie al Cielo, il Buon Dio non è così severo come un poliziotto. Quando siamo fermati, Dio non ci dice: “Che genere di macchina avete guidato?”. Presso di Lui non vi è accezione di persone: Egli ci domanda soltanto: “Hai guidato bene? Hai osservato le norme?”. Alla morte lasciamo dietro a noi i nostri veicoli, cioè le nostre emozioni, pregiudizi, sentimenti, la nostra condizione di vita, i nostri vantaggi, le accidentalita’ del talento, della bellezza, dell’intelligenza e della posizione. Perciò non avrà importanza presso Dio se siamo stati disgraziati, ignoranti o detestati dal mondo. Il nostro giudizio sarà basato non sulle nostre disposizioni psicologiche o sulla posizione sociale; ma sul modo in cui avremo vissuto, sulle scelte che avremo fatto e se avremo obbedito alla Legge di Dio.

Non pensare perciò che al momento del Giudizio potrai discutere il caso. Non ti sarà permesso allegare alcuna circostanza attenuante, non potrai esigere un ricorso, né una nuova giuria e neppure appellarti al fatto di un processo ingiusto. Tu stesso sarai tuo giudice. Tu stesso la tua giuria; tu pronuncerai la tua sentenza. Dio sancirà semplicemente il tuo giudizio.

Che cos’è il Giudizio? Dal punto di vista di Dio, il Giudizio è un riconoscimento.

Ecco due anime che appaiono dinnanzi a Dio, nell’istante dopo la morte. Una è in stato di Grazia, l’altra, no. Il Giudice Divino guarda all’anima in stato di Grazia: vi vede la rassomiglianza con la Sua Natura, poiché la Grazia è partecipazione alla Natura Divina. Proprio come una madre conosce il suo bambino per la rassomiglianza di natura, così anche Iddio conosce i propri figli per rassomiglianza di natura. Egli conosce se siamo nati da Lui. Vedendo in quelle anime la propria rassomiglianza, il Sovrano Giudice, Nostro Signore e Salvatore, Gesù Cristo, dice: “Venite benedetti dal Padre Mio. Vi ho insegnato a dire Padre Nostro. Io sono Figlio per natura, voi siete figli per adozione. Venite nel regno che ho preparato per voi da tutta l’eternità”.

L’altra anima, invece, che non possiede i tratti famigliari e la somiglianza con la Trinità, viene ricevuta in un modo ben diverso dal Giudice Supremo. Come una madre sa che il figlio di una sua vicina non è proprio suo, perché non vi è partecipazione alcuna alla sua natura, così anche Gesù Cristo, non vedendo nell’anima peccatrice partecipazione alcuna alla sua natura, può dire soltanto queste parole che significano il non riconoscimento: “Non ti riconosco”. Ed è cosa ben terribile non essere riconosciuti da Dio! Tale è il Giudizio dal punto di vista di Dio.

Dal punto di vista umano, è pure un riconoscimento, ma un riconoscimento di idoneità o di non idoneità. Un distinto visitatore viene annunciato alla porta, ma io mi trovo con i miei abiti da lavoro, con le mani e la faccia sporca. Non sono in condizione di presentarmi dinanzi a un così augusto, importante visitatore e io mi rifiuto di vederlo, finché non possa migliorare la mia presenza.

Un’anima macchiata di peccato si comporta proprio nello stesso modo, quando si presenta al Giudizio di Dio. Essa scorge da una parte la Maestà, la Purezza, e lo Splendore di Dio e dall’altra, la sua bassezza, la sua colpevolezza, la sua indegnità. Non implora, non discute, non perora il caso. Essa vede e dal profondo emerge il suo giudizio: “O Signore, io sono indegna!”.

L’anima macchiata di peccato veniale si getta nel Purgatorio a lavare la sua veste battesimale; ma l’anima irrimediabilmente macchiata dal peccato mortale, l’anima morta alla Vita Divina della Grazia, si precipita nell’inferno con la stessa naturalezza con cui una pietra abbandonata dalla mia mano cade al suolo.

Tre destini possibili ti attendono alla morte:

Inferno: Dolore senza Amore.

Purgatorio: Dolore con Amore.

Paradiso: Amore senza Dolore.

(Beato Fulton J. Sheen, da “Vi presento La Religione”.)

Fonte      Amici di Fulton J Sheen

domingo, 19 de marzo de 2023

Exposición blasfema en la UNCuyo

 Andrea Greco

 

Estimados: les pido firmar, pero de manera urgente, este formulario por una exposición blasfema, anticatólica, satánica y pornográfica que está exhibiéndose en el rectorado de la Universidad de Cuyo


https://docs.google.com/.../1FAIpQLSexyecWap.../formResponse

#cristianofobia #anticatolicismo #anticatholic #libertadreligiosa

viernes, 17 de marzo de 2023

El pecado de la lujuria abre las puertas del Infierno y cierra las puertas del cielo


 


“Absolutamente, no hay otro vicio que pueda ser razonablemente comparado con este, que sobrepasa a todos en suciedad. Por este vicio, de hecho, viene la muerte del cuerpo y la destrucción del alma; mancha la carne, extingue la luz de la mente, expulsa al Espíritu Santo del templo del interior del hombre, y lo remplaza con el demonio, provocador de la lujuria. Remueve completamente la verdad de la mente y la orienta hacia la falsedad. La sodomia pone trampas en el camino del hombre y, cuando cae en ellas, no le deja escapar. Este vicio abre las puertas del infierno y cierra las puertas del Cielo, y convierte a los ciudadanos de la Jerusalén celestial en los herederos de la Babilonia infernal.”

San Pedro Damián

lunes, 6 de marzo de 2023

La aparición del Anticristo

 


La aparición del Anticristo 060423[1]

          Aparece una imagen de un cristo, envuelto en luz; es una luz opaca, mortecina, apagada, pero es luz. El cristo de la imagen aparenta estar vivo. A primera vista parece una imagen hermosa, pero al mirarlo con detenimiento, crece el horror, que es tanto más intenso, cuanto más se lo mira. Su mirada es vacía, dura, arrogante, desafiante, arrogante. No es la mirada serena, que transmite paz, del Cristo de la Divina Misericordia. Los cabellos del cristo empiezan a agitarse, como cuando hay viento, pero no es cabello: son serpientes, larvas de gusanos, arañas, alacranes, insectos de todo tipo, que entran y salen de la falsa cabellera. Lo mismo en la barba del cristo; aquí, al acercar la mirada, se ve además que está formada por serpientes, y entre las serpientes, se esconden demonios. En la falsa aureola, se esconden espectros, fantasmas, demonios. De pronto, la luz mortecina se apaga, dando paso a la oscuridad, que envuelve y absorbe el rostro del cristo, para luego regurgitarlo. Cuando aparece de nuevo, el rostro está horriblemente deformado y afeado: los ojos son dos cuencas vacías y negras, como las de un esqueleto; la falsa cabellera se agita fuertemente; la totalidad del rostro se deforma y se mueve constantemente, transmitiendo un horror imposible de describir. Se escuchan alaridos, gritos de desesperación, aullidos de dolor. Entonces dice: “Yo soy el que no-soy; yo soy el que era y no será más; yo soy el Anticristo y vengo por ustedes. Yo soy el Falso Mesías y es a mí a quien deben adorar y no al Impostor. Vengo a buscarlos, para arrastrarlos a las profundidades más oscuras del Abismo. Yo vengo para abolir el pecado, sin quitarlo, a diferencia del Impostor, que sí les quitaba sus pecados; yo vengo para suprimir el Sacrificio del altar, para que ya no tengáis la Sangre que sí os quita vuestros pecados. Yo soy el Falso Cordero, que quita sin quitar vuestros pecados; por mí llegarán a mi padre, el Ángel caído. Yo exacerbaré vuestras pasiones más depravadas para que por ellas seáis arrastrados al lugar donde no hay redención. Si al Impostor lo seguíais por amor, de mí quisierais escapar por el terror. Vengo para conduciros a mi padre, Satán. Me precede el Falso Profeta, que preparó el camino para mi llegada con la falsa doctrina de la apostasía. Yo soy el Anticristo”.



[1]             La siguiente reflexión está basada en dos elementos principalmente: la Doctrina Católica acerca del Anticristo (numeral 675 del Catecismo de la Iglesia Católica: La última prueba de la Iglesia, 675: “Antes del advenimiento de Cristo, la Iglesia deberá pasar por una prueba final que sacudirá la fe de numerosos creyentes (cf. Lc 18, 8; Mt 24, 12). La persecución que acompaña a su peregrinación sobre la tierra (cf. Lc 21, 12; Jn 15, 19-20) desvelará el "misterio de iniquidad" bajo la forma de una impostura religiosa que proporcionará a los hombres una solución aparente a sus problemas mediante el precio de la apostasía de la verdad. La impostura religiosa suprema es la del Anticristo, es decir, la de un seudo-mesianismo en que el hombre se glorifica a sí mismo colocándose en el lugar de Dios y de su Mesías venido en la carne” (cf. 2 Ts 2, 4-12; 1Ts 5, 2-3;2 Jn 7; 1 Jn 2, 18.22) y las imágenes del Anticristo retratadas por la Inteligencia Artificial (IA).


jueves, 2 de marzo de 2023

"Cuando finaliza el número de pecados fijado por Dios, llega el Castigo" (San Alfonso María de Ligorio)

 



"Se Dio castigasse subito chi lo offende, certamente non sarebbe offeso come lo è abitualmente. Poiché, tuttavia, il Signore non castiga subito, i peccatori si sentono incoraggiati a peccare di più. 

È bene sapere però che Dio non sopporterà per sempre: come ha fissato per ogni uomo il numero dei giorni di sua vita, così ha fissato per ognuno il numero dei peccati che ha deciso di perdonargli: a chi cento, a chi dieci, a chi uno soltanto.

Quanta gente vive per molti anni nel peccato! Ma quando termina il numero delle colpe fissato da Dio, arriva inesorabile il castigo...o arriva addirittura la morte e vanno alla eterna dannazione dell'inferno."

(Sant'Alfonso Maria de' Liguori)

Fonte    Don Antonio Mattatelli

Padre Amorth: "Si vas a un brujo, además de hacerte mal, eres un idiota, porque das cantidad de dinero para que te hagan el mal"

 





En pequeños pueblos rurales dicen quitar el mal de ojo y poner gotas de aceite o granos de trigo en un plato de agua (o cosas similares).

Incluso si son de buena fe o buena gente, inmediatamente dejan de hacer esas cosas.

Porque este es un ritual mágico. Y los ritos mágicos luego conducen a las manos del diablo.

Aunque estas personas digan oraciones y hagan señales de cruz, no saben lo que están haciendo.

Aunque este ritual se transmita de abuelas a nietos, de madres a hijas en Navidad o noche de Pascua, sepan que es un ritual mágico con todo lo que sale de él para quienes lo hacen y quienes lo reciben.

Esta no es la forma de derrotar al mal de ojo.

No te bases en cuernos y medialunas, no los compres, no los regales, tira los que tengas y

desechar lejos de sus hogares: buda, pirámides, cuarzo, búhos, velas de colores, esencias, perfumes, objetos, gatos chinos, máscaras africanas, elefantes, tortugas indias de buena suerte y todo lo que han comprado en busca de la paz, la prosperidad, el bienestar, la salud y la armonía en estos objetos, que en cambio están impregnados

de negatividad.

Confía en Dios, en las bendiciones del sacerdote, en una buena confesión que es el primer exorcismo de la historia.

Padre Amorth Exorcista

Fuente Catherine Geraldi